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La rivoluzione di Gaia

Teatro ed educazione ambientale

Laboratorio
La rivoluzione di Gaia

Teatro ed educazione ambientale

“La rivoluzione di Gaia” è uno spettacolo teatrale creato da Livia Taruffi in sinergia con gli alunni della scuola secondaria di secondo grado di Cogne all’interno del progetto di educazione ambientale IO SONO BIODIVERSITA’ finanziato dal PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO tramite il bando del Ministero dell’Ambiente “Siti Naturali UNESCO e ZEA per l’educazione ambientale”.


Il progetto si è svolto in sinergia tra le guide naturalistiche del Parco, la biologa ricercatrice in ecopsicologia presso l'Università della Valle d'Aosta Stefania Pinna e la formatrice teatrale Livia Taruffi di Elementa Teatro, con il coordinamento della guida Sveva Paolucci.

Il percorso teatrale ha attraversato l’intero anno scolastico, inizialmente come studio di espressione psicofisica attraverso il Training Teatrale degli Elementi.

Successivamente si è passati alla fase creativa in cui gli alunni hanno recuperato materiale antropologico dalla propria comunità e dalle proprie famiglie, riportato le suggestioni vissute durante le uscite in natura con le guide, trovato espressione attraverso l’improvvisazione teatrale durante gli incontri a scuola e a contatto con l’ambiente naturale.

Nella fase finale i giovani attori hanno allestito le scene elaborate in forma drammaturgica dalla conduttrice e regista Livia Taruffi e hanno scelto “La rivoluzione di Gaia” come titolo per raccontare l’essenza dell’esperienza da loro vissuta e il messaggio proposto nel loro allestimento.

Un format che dimostra come progetti trasversali che uniscono arte. escienza possano rappresentare una risorsa preziosa per l'accrescimento culturale degli studenti e della loro comunità.


“L'unica e vera ecologia possibile, così come le fondamenta verso un equilibrio psicofisico orientato alla salute personale e sociale, stanno innanzitutto nel recupero di ciò che sembra essere stato sepolto nella società contemporanea.

Ovvero il recupero del rapporto affettivo con gli elementi della Natura e l’immedesimazione profonda con l’interconnessione di tutte le cose che ci rende un unico organismo vivente, proprio come 30 adolescenti che sul palcoscenico diventano un unico corpo per allenarsi ad una pacifica rivoluzione luminosa”